Nato nel 2001, dall’esigenza di avere una metodologia di project management alternativa a quelle tradizionali, più efficace rispetto a contesti dove spesso le cose “cambiano”, il cosiddetto approccio Agile, consiste nel focalizzarsi sul prodotto da realizzare più che sul suo processo per realizzarlo.
Il tutto considerando, comunque, le variabili “Qualità”, “Tempo” e “Costi” non negoziabili e spostando la flessibilità verso le funzionalità del prodotto.
Definizione forse in parte contraddittoria ma che ha come fine ultimo quello di realizzare un prodotto che soddisfa il cliente per le sue caratteristiche essenziali e non in tutte le funzionalità.
È questo il caso, per esempio, di Google e della sua “versione beta perpetua” ovvero la promozione sul mercato di prodotti software di fatto incompleti, messi a disposizione degli utenti che con il loro agire imprevedibile, posso segnalare eventuali bug e quindi migliorie da apportare.
Questa metodologia di lavoro porta ad una maggior rapidità e flessibilità nella creazione e lancio di nuove soluzioni. Poi essendo, il prodotto presentato, in una versione beta, le aspettative degli utenti sono ridotte, così come le lamentele che invece si trasformano in segnalazioni, facendo sentire partecipi gli utenti, allo sviluppo del prodotto.
Come mai l’approccio Agile è così popolare?
Il suo essere naturalmente interattivo e incrementale permette, agli utenti, di tenere sempre gli occhi sul prodotto, permettendo contestualmente al team di sviluppo di adattare il loro approccio alla risposta, che risulta immediata e costante.
“Agile is eating the world” ha detto Steve Denning, ovvero, le aziende che adottano i principi dell’Agile sono quelle che vincono la sfida competitiva del mercato e che stanno avendo sempre più successo. È l’innovazione manageriale, più che specifici prodotti o servizi, ad aver reso grandi e vincenti sempre più organizzazioni in diversi settori.
È facile intuire che l’ambito più naturale e proficuo per l’applicazione dell’Agile è la gestione dei progetti di digital transformation, dove esiste una componente importante di sviluppo applicativo e dove è richiesto un elevato livello di flessibilità, velocità di risposta e innovazione.
Come in SMC Consulting l’approccio Agile è vissuto
La metodologia Agile, negli ultimi anni, ha portato la nostra azienda verso un’evoluzione non solo nel numero dei dipendenti ma anche nell’approccio al cliente e alla sua continua evoluzione. Un metodo che ci ha permesso di adeguare costantemente l’obbiettivo degli sviluppi alle varie evoluzioni delle aziende clienti.
Oggi riusciamo a sviluppare “la soluzione giusta”, a valorizzare l’efficienza e l’efficacia delle nostre risorse garantendo un continuo allineamento tra chi ha la necessità, il cliente, chi pensa, il project manager, e chi realizza la soluzione più adeguata, il team di sviluppatori.
La struttura aziendale non è più ad organigramma piramidale ma è organizzata in piccole squadre con una mission chiara e una più ampia autonomia.
L’obbiettivo di tutto questo è, riducendo la burocrazia al minimo necessario, quello di avere un più veloce avanzamento dei progetti e quindi una verifica più rapida da parte del cliente.
La continua interazione con il cliente, quindi, ci permette di analizzare in corso d’opera il lavoro svolto e quindi attuare delle migliorie se necessario.
La velocità di comunicazione a tutti i livelli, in fine, ci permette, di cogliere al meglio tutte le opportunità di business, non perdendo mai di visto l’obbiettivo, il cliente e le sue esigenze.