Lo shopping online è ormai entrato a far parte della routine di moltissime persone, è diventata una nuova normalità. Secondo la ricerca “Shopping online e concierge”, condotta da Fanplayr, se prima del lockdown il 45.5% faceva già shopping online solo per alcune categorie di oggetti ora il 53.7% dichiara di aver aumentato il numero di acquisti online rispetto a marzo 2020, con solo un 20% che afferma di preferire l’acquisto in sede presso gli esercizi fisici, quando consentito con le riaperture.
Ma come è cambiato l’approccio all’eCommerce da parte degli utenti?
Secondo la stessa ricerca il 50% degli shopping addicted risultano essere stupiti dai messaggi personalizzati che popolano i siti di eCommerce e li ritengono efficaci e molto spesso in linea con le loro intenzioni di acquisto. Spesso, gli internauti, infatti, seguono i “consigli” che indirizzano gli utenti ad acquistare insieme determinati prodotti (34%) oppure gli “scelti per te” (26.6%) e nel 22.7% i messaggi sono proprio la causa dell’aggiunta al carrello del prodotto consigliato.
Cosa molto gradita poi, sembrano essere i messaggi integrati ai siti eCommerce, contenuti personalizzati che aiutano a concludere l’acquisto più velocemente. Tra quelli più seguiti ci sono le spese di spedizione gratuita, che spingono all’acquisto nel 43,7% dei casi e le offerte lampo, che invece lo fanno nel 38,1% dei casi.
Ma come riuscire a personalizzare i messaggi?
Il segreto sono i messaggi dinamici e personalizzati, frutto dell’utilizzo di una tecnologia che permette di tracciare i movimenti dell’utente e da questi dati imparare e comprendere quando è il momento giusto per comunicare l’offerta migliore.
Oggi i siti web assomigliano sempre di più alle app mobili, non sono più dei semplici cataloghi statici, ma degli strumenti interattivi che cercano di aiutarci ad effettuare dei compiti come, ad esempio, trovare la soluzione più giusta per noi tra le tantissime disponibili.
In questo modo le pagine Internet aziendali si focalizzano sempre di più sui bisogni degli utenti ed offrono un elevato livello di personalizzazione. Con questo nuovo approccio la stessa pagina aperta da utenti diversi può essere molto diversa. Invece di contenere informazioni, quindi, i siti si adattano dinamicamente alla situazione in cui si trovano i differenti visitatori.
Utilizzando i cookie, altro strumento spesso sottovalutato, è possibile identificare ciascun utente e quindi stabilire se si tratta di un nuovo arrivato o di un cliente fedele. Utilizzando la Marketing Automation, invece, è possibile registrarne il comportamento di navigazione sulle singole pagine del sito web, tenendo sempre presenti i gusti e le preferenze già espressi da quel particolare contatto.
In questo modo è possibile proporre articoli più prossimi al massimo gradimento del cliente che sta navigando il sito, prodotti simili a quelli che ha già acquistato o prodotti complementari, il tutto tenendo conto anche di ciò che di solito sceglie l’utente, che lo rappresenta.
Il meccanismo di correlazione e raccomandazione è in grado di allungare la permanenza degli utenti sul sito web. Se l’utente visualizza prodotti di una categoria immediatamente saranno proposte delle offerte correlate, simili o complementari. Questo meccanismo si basa su molteplici variabili, dagli interessi ai comportamenti fino, ovviamente, alle preferenze d’acquisto.
Altro strumento interessante per incoraggiare l’acquisto sono i banner, un esempio di “push marketing”, ovvero di un tipo di comunicazione il cui scopo esplicito è quello di spingere i consumatori a comprare. Il banner è uno degli elementi più costanti e presenti nei siti web, in questo semplice rettangolo vengono visualizzati, infatti, contenuti su misura per gli utenti.
Con la Marketing Automation, è possibile, dare al banner una nuova vita ed un aspetto più gradevole, redendoli dinamici in modo da veicolare messaggi personalizzabili in tempo reale
Tutti strumenti, quelli descritti, che se ben profilati rendono l’esperienza utente più efficace e di conseguenza l’eCommerce di successo. Perché non dimentichiamo mai che L’OBBIETTIVO È SEMPRE VENDERE.