La consegna a casa o sul posto di lavoro rimane una tra le soluzione più richieste dall’ E-Shopper europeo ma oggi ci sono anche delle possibilità alternative. La consegna nel negozio più vicino o in armadietti che si aprono con il barcode stampato sulla conferma d’ordine, per esempio, una ricerca condotta da yStat dimostra che i preferiti rimangono sempre la casa e l’ufficio ma queste modalità di consegna alternativi stanno comunque trovando consensi. In Inghilterra due su tre acquirenti ha già sperimentato il ritiro presso un negozio vicino o un’altro punto di raccolta, queste modalità sono molto richieste anche in Francia, mentre in Germania si preferisce la consegna in armadietti sparsi per la città che garantiscono la libertà di ritiro in ogni momento della giornata. La modalità di consegna non è l’unico cambiamento che l’E-Commerce europee sta incontrando, sul prezzo della consegna e sulle tempistiche per esempio, più della metà degli acquirenti vuole il prodotto ordinato in 3-5 giorni, la velocità è un fattore determinate per il completamento dell’acquisto. Questa tempistica non è un problema in Europa occidentale dove l’infrastruttura logistica è ben sviluppata ma in Europa orientale non si può dire la stessa cosa, l’infrastruttura non è così capillare ed organizzata come nei Paesi Bassi o in Inghilterra. Questo divario è testimoniato dalla quota extra sulla consegna che gli acquirenti dell’Europa orientale sono disposti a pagare per ricevere in tempi brevi l’acquistato. La Russia si è detta disponibile ad una spesa maggiore ma per evitare questi divari lo scorso Aprile E-Commerce Europe ha scritto un documento dove da delle indicazioni per diminuire questo divario e portare tutto il continente ad una situazione di uguale servizio e costi.