I menu sono un elemento chiave dell’architettura informativa di un sito e dell’esperienza utente in quanto possono rendere più facile la ricerca dei contenuti e, più piacevole il tempo trascorso durante l’esplorazione del sito stesso.
Un buon menu di navigazione crea infatti un contesto familiare per l’utente che usa il prodotto digitale, accompagnandolo nella consultazione delle informazioni presenti senza farlo sentire abbandonato.
Progettare un menu di navigazione efficace non è solo questione di layout e aspetto grafico, ma anche di analisi, co-design e test di usabilità.
Le origini di un buon menù di navigazione
Un menu di navigazione efficiente è il frutto di uno studio attento sull’architettura informativa. Diventa fondamentale, quindi, svolgere una fase di analisi con il cliente con l’obiettivo di far emergere gli argomenti importanti che raccontano il brand nel contesto del brief richiesto.
In questa fase può essere utile un approccio basato sul co-design, design partecipativo o co-progettazione che ha l’obiettivo di coinvolgere un gruppo di stakeholder, i portatori di interesse, nella fase di generazione delle idee e di progettazione di un concept, un prodotto o un servizio, condividendone i bisogni di tutti e le linee guida del progetto.
Interviste con gli stakeholder del progetto, focus group, tree testing, open oppure closed card sorting sono solo alcune delle tecniche di co-design che possono aiutare a far emergere le informazioni chiave, anche trasversali ai requisiti richiesti, e ad organizzarle in gruppi logici che rappresentano al meglio il contesto da descrivere.
Un’architettura informativa che nasce da un approccio di questo tipo si struttura in contenuti facili da comprendere, così da permettere una navigazione e un’esperienza d’uso semplice all’utente.
Nel caso in cui il progetto dovesse riguardare la revisione di un sito o un’applicazione già esistente, risulta molto efficace affiancare, ad una ricerca di tipo qualitativo, come quella spiegata sopra, una ricerca di tipo quantitativo, ossia basata su dati statistici (analytics ed heatmap ad esempio) riguardo alla navigazione degli utenti sul prodotto esistente, in modo da individuare eventuali punti critici.
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