
Il distanziamento sociale che stiamo vivendo ha portato ad un repentino avvicinamento ai social e al mondo digital in generale. In Italia, infatti, si registra ancora un trend in crescita per quanto riguarda l’adozione di Internet e delle piattaforme social: ogni giorno è l’84% della popolazione che accede a Internet e il 68% quella attiva sui canali social, utilizzati in maniera diversificata, a scopo di intrattenimento, informazione, condivisione e conversazione.
Questo è quanto ha messo in evidenza il report presentato da We Are Social “Digital 2021”, la ricerca annuale che analizza lo scenario social e digital a livello locale e globale, realizzato in collaborazione con Hootsuite.
Nell’ultimo anno, a causa della pandemia di Covid-19, le tecnologie connesse sono diventate una componente sempre più importante della vita delle persone ed è cresciuto significativamente anche l’utilizzo delle piattaforme social, dell’eCommerce, dello streaming e del gaming.
Alcune delle abitudini che hanno subito una grande accelerazione ora si stanno consolidando.
Uno scenario che apre diverse possibilità per i brand, che sono chiamati, quindi, a porre molta attenzione allo sviluppo di contenuti di valore e a prendere una presa di posizione forte nei loro progetti di comunicazione.
I dati mostrano una fotografia del 2020 in cui alcune trasformazioni congiunturali sembrano qui per restare: lo smartphone, ad esempio, è a tutti gli effetti il vero first screen degli italiani, il 93% consuma contenuti video, cresce dall’8% al 14% la penetrazione dei device per la smart home, dal 10% al 25% quella degli smart tracker, l’audio tra ricerche online e i consumi mediali sta guadagnando spazio e l’eCommerce è il grande vincitore dell’anno.
Tra le tendenze più evidenti, c’è certamente, la crescita dell’eCommerce, anche in settori in cui prima della pandemia si prediligevano gli acquisti in negozio. Abbiamo poi la consacrazione definitiva dei podcast e più in generale dell’audio, anche come cuore dell’interazione sociale l’ultimo esempio lo abbiamo proprio con ClubHouse. In ultimo ma non meno importante, il gaming che si è più che mai consolidato con 4 persone su 5 giocano abitualmente, soprattutto da mobile
Siamo sempre più connessi
Gli italiani sono connessi per più di sei ore al giorno, due delle quali spese interamente sui social, quasi un’ora è dedicata ai videogame da console e mezz’ora viene impiegata per l’ascolto dei podcast.
Numeri importanti che rispecchiamo il crescente bisogno di socialità ma in sicurezza. Cosa c’è di meglio di internet per averla?
A fronte di un lieve calo della popolazione rispetto al 2020 , We Are Social registra una crescita del 2,2% degli utenti Internet e di quasi il sei per cento degli utenti attivi sui social media. Lo smartphone rimane lo strumento prediletto per accedere a Internet, cresce anche l’utilizzo dei tablet, in flessione laptop e desktop computer. Interessante il dato relativo agli smart watches (quasi +10%), utilizzati dal 24,8% degli utenti di Internet, spiegabile con la crescente attenzione al monitoraggio dello stato di salute.
Cambia la modalità di fruizione dei contenuti: Crescono audio e gaming
Il 2020, con la pandemia, è stato un anno di contenuti, con la crescita di tipologie e formati che prima non venivano troppo considerati. È il caso dei contenuti premium, con 3 persone su 5 che utilizzano contenuti paid, fruiti in un ambiente, quello di Internet, considerato in precedenza sinonimo di contenuti gratuiti.
In questo scenario è cambiato anche il ruolo dei social che sono passati da strumento meramente funzionale a sostituti virtuali delle “reti di bar locali”, luogo dove ci si scambiano opinioni, meme e nuovi tentativi di intrattenimento.
Questo ha un riverbero anche per i brand, che dovranno guardare alla possibilità di creare contenuti esclusivi e rispondere alla domanda degli utenti che chiedono alle aziende una presa di posizione forte nelle loro attività di comunicazione.
L’audio è, poi, certamente uno dei formati più interessanti che ha preso piede negli ultimi due anni. Oltre a una sempre maggior interazione con interfacce vocali, le persone consumano sempre di più contenuti audio, che si prestano a fruizione immersiva.
I brand, secondo We Are Social, dovranno puntare alla realizzazione di progetti editoriali complessi e contenuti di qualità per poter rispondere al meglio a questa nuova esigenza.
Per quanto riguarda il gaming, è un ambito in crescita da anni e ora più che mai, è diventato un fenomeno di massa. In questo caso, per le aziende che vogliono cavalcare questo trend, si aprono diverse strade: i brand possono, innanzitutto, diventare parte dell’esperienza, puntando sullo storytelling, oppure puntare sulle dinamiche del live streaming, o, infine, lavorare sull’identità digitale degli utenti.
Dati e tendenze che aprono nuove opportunità di business e che ridisegnano l’approccio al cliente e alla tecnologia.