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L’ECOMMERCE AI TEMPI DEL COVID-19, NUOVE ABITUDINI PER VECCHI CONSUMATORI

By 2 Aprile 2020Gennaio 3rd, 2024No Comments
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3 minuti

È trascorso più di un mese da quando la tempesta del “Covid-19” si è abbattuta sull’Italia, evento che ha costretto gran parte della popolazione a limitare le uscite e quindi di fatto a trascorrere intere giornate tra le mura di casa.

Restrizioni, sicuramente necessarie, che stanno mostrando i loro effetti nei cambiamenti delle abitudini dei cittadini.

Tutto è cominciato dalla Cina

La Cina, una volta compresa la devastante epidemia che si stava abbattendo sul paese ha deciso di prendere delle misure di contenimento drastiche: quarantena per 60 milioni di persone ed oltre 700 milioni di cittadini in isolamento.

Una condizione che, nei primi giorni, ha portato alla crescita di ricerche online anomale come la parola “noia” che è aumentata del 626%, così come la frase “Come occupare il tempo a casa?”, e che con il passare del tempo è sfociata in un aumento In media, delle vendite online degli operatori cinesi del 300%, in volume, rispetto all’anno scorso.

Il comparto eCommerce cinese sta aiutando a compensare, almeno in parte, l’impatto negativo del corona virus sulle vendite data dall’isolamento e l’immobilità.

L’uso di internet è stata la risposta ad una crisi imminente. Molti imprenditori hanno compreso che il digitale poteva diventare l’unico modo per continuare a fare affari e rimanere in contatto con i propri clienti.

Cosa sta succedendo in Italia?

La psicosi da Covid-19 che ha spinto un certo numero di cittadini a precipitarsi nei supermercati ha intasato tutto il mese scorso anche i retailer online di prodotti alimentari e di largo consumo.

Secondo le ricerche condotte da Nielsen, durante la settimana che va dal 24 febbraio al 1° marzo i comportamenti d’acquisto sono improvvisamente cambiati. Altamente rilevante è stata la crescita delle vendite del +12,2% nella GDO così distribuiti sul territorio: Sud +15,8%, Centro e Nord Est +12,8% ed il Nord Ovest +9,9%. Sorprendente è stato, poi, il balzo in avanti degli acquisti dei prodotti di largo consumo venduti online: +81% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Un dato certamente parziale, relativo all’effetto emergenza Covid-19, che però si aggiunge a quello più consolidato del 2019 che ha fatto registrare in Italia un +15% rispetto al 2018. Esplodono i pasti a domicilio, consumi multimediali, corsi online. 

Dati sicuramente specchio della paura di un’imminente quarantena, oltre che la necessità di soddisfare consumi domestici che aumentano, stando di più in casa.

Alcune Considerazioni

Numeri che devono portare ad una riflessione che va oltre il periodo che stiamo vivendo, il digitale consente alle imprese di innovare più rapidamente, diventare più agili e quindi rispondere più velocemente alla domanda del mercato che, come sta succedendo in quei giorni, aumenta, si espande anche a quei servizi fino ad oggi richiesti da pochi.

Iniziative come quella dell’Esselunga, di offrire la consegna gratuita a domicilio della spesa a gli over 65 ha sicuramente contribuito a far conoscere questo servizio a chi fino a questo momento era diffidente. Una volta finita l’emergenza, magari non lo utilizzeranno sempre, ma sicuramente la comodità di ricevere tutto al piano non sarà passata inosservata.

L’eCommerce fino a questo momento considerato un canale poco remunerativo, da alcuni imprenditori, oggi diventa fonte di sostentamento per un’economia che deve fare i conti con la “quarantena forzata” e il conseguente mutamento in termini di consumi e modalità di acquisto.

Questi dati devono farci riflettere sulle potenzialità del settore eCommerce nel nostro Paese e renderci consapevoli che per avere successo è necessario essere lungimiranti e utilizzare gli strumenti che la digital Transformation offre per ottimizzare i propri sforzi e essere concorrenziali anche quando si presentano grandi mutamenti.

È arrivato il momento di pensare al tuo eCommerce.

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