L’emergenza coronavirus ha accelerato il processo di trasformazione digitale delle aziende. In un tempo brevissimo il nostro stile di vita, le nostre abitudini lavorative e le modalità di conduzione delle operazioni aziendali sono state capovolte. Affrontando l’impatto che la pandemia ha avuto sul business e sui lavoratori, insieme a nuove modalità lavorative abbiamo visto emergere anche nuovi casi d’uso per la tecnologia. É stato un anno che ha visto l’innovazione tecnologica e digitale farsi strada diventando realtà per molte persone, compiendo un salto di anni nel giro di pochi mesi.
Cosa succederà, allora, nel 2021?
Lo smart working continuerà portando con sé dei consumi relativi alla sfera lavorativa. Vedremo maggiori sottoscrizioni per abbonamenti ad internet, o comunque nuove offerte più convenienti e con maggior numero di gigabyte.
Aumenteranno i consumi per rendere più accogliente il nostro spazio lavorativo in casa, un ambiente più personale e comodo per le call lavorative. In aumento quindi scrivanie e sedie ergonomiche, lampade e tutto il necessario per uno spazio che incentivi la concentrazione.
Saranno in crescita anche gli acquisti per i dispositivi elettronici per il lavoro da casa, come secondi schermi, microfoni più performanti e quant’altro per rendere più agevoli le videocall e avere meno inghippi.
Il fattore fiducia rimarrà sempre importante. Visto il grande utilizzo di sistemi digitali sarà importante garantire maggior trasparenza riguardo al modo in cui la tecnologia utilizzata i dati. Questo aspetto, insieme alla necessità di rispettare la privacy, diventerà una sfida cruciale.
La necessità di mantenere il distanziamento sociale non finirà così presto, quindi, crescerà, anche, la necessità di implementare tecnologie a ridotto o senza contatto, specialmente in ambiti come il controllo accessi. Inoltre, le soluzioni di sorveglianza dotate della possibilità di conteggio persone diventeranno la norma per garantire l’aderenza ai regolamenti di distanziamento sociale.
Acquisti mirati e consapevoli. La precaria economia e l’impossibilità di uscire ha creato nuovi bisogni e nuove abitudini che si esprimono con la ricerca dei prodotti migliori al miglior prezzo, basta acquisti d’impulso. La tendenza è e sarà quella di un consumatore che si informa e guarda non solo al prezzo ma soprattutto alla qualità e alla sostenibilità, privilegiando brand di prossimità, quando è possibile.
Total Experience, ovvero l’esperienza totalizzante, coinvolge tutti gli attori dell’azienda, a partire dai clienti e dai dipendenti, fino ad arrivare agli utenti finali, con l’obiettivo ultimo di migliorare l’esperienza “complessiva” in cui tutti gli elementi si intersecano: tecnologia, dipendenti, clienti, utenti finali.
Personalizzazione degli acquisti. questa tendenza non sembra arrestarsi, arrivando a costituire un solido elemento differenziante. Sempre più eCommerce propongono configuratori e strumenti per la customizzazione del prodotto e questo trend riguarda tanto settori come il food quanto l’automotive, interessando quindi tutto il mondo del commercio online.
Aumento dei pagamenti digitali. Ci stiamo avviando verso una società dove i pagamenti potranno essere effettuati in modo sicuro ovunque, da qualsiasi dispositivo e senza limiti di spesa. Comprendere questo è un trend, che non tocca solamente il mondo retail, ma anche quello delle istituzioni finanziarie, comprenderlo diventa fondamentale nella creazione di offerte ed esperienze dedicate all’utente finale.
Sempre più brand, quindi, stanno integrando soluzioni di pagamento rateale che permettono, in un “click”, di effettuare pagamenti dilazionati senza la necessità di grande burocrazia e interventi di istituti finanziari terzi. Durante il 2021 il trend continuerà, anche spinto da processi governativi che stanno già incentivando l’uso di carte di credito rispetto al contante.
Elementi, questi, che mirano all’ automazione di interi processi aziendali e al miglioramento del rapporto con i clienti. Una prospettiva non facile da raggiungere ma indispensabile se non si vuole rimanere indietro.
