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IL 27% DEGLI EUROPEI CONTINUERÀ A FARE ACQUISTI ONLINE

By 8 Settembre 2020Gennaio 24th, 2022No Comments
Tempo di lettura
3 minuti

Nonostante la riapertura dei negozi e la riacquistata NUOVA NORMALITÀ lo shopping online non sembra subire arretramenti, anzi, continua la crescita della digitalizzazione degli acquisti consolidando questa tendenza tra le abitudini degli italiani.

Complice sicuramente la comodità di poter fare acquisti facilmente dal divano di casa, 24 ore su 24 e in piena sicurezza, oltre un quarto dei consumatori europei continuerà a fare compere più di quanto non facesse prima dello scoppio della pandemia.

Secondo una ricerca condotta da CAPTERRA, infatti, il 56% ha acquistato online tre o più prodotti al mese durante la crisi del coronavirus e si stima che ben il 27% degli europei continuerà a farlo.

Il 96% dei consumatori europei acquistava almeno una volta l’anno online ma la crisi provocata dal COVID-19 ha visto aumentare sia il numero di acquirenti che cambiare la tipologia di prodotti acquistati al mese”, dichiara CAPTERRA. “I negozi sono stati chiusi, lasciando alla gente poca scelta se non quella di acquistare online, anche nel caso di farmacie o alimentari, che hanno continuato ad aprire i negozi, non era saggio per la popolazione più fragile, comunque, andare fisicamente a fare acquisti. Tutto questo ha contribuito alla forte crescita dell’eCommerce”.

Il numero di acquirenti che acquistano tra gli 11 e i 20 prodotti al mese è raddoppiato

Lo stesso studio mostra che soprattutto il numero di acquirenti online che ordinano tra i 6 e i 10 prodotti al mese è passato dal 10 al 17% “E il numero di acquirenti online che ordinano tra 11 e 20 prodotti al mese è addirittura raddoppiato”.

Attualmente le nuove direttive hanno permesso di riaprire i negozi fisici ma la domandae è se i consumatori europei torneranno alle loro vecchie abitudini o se le loro abitudini d’acquisto sono cambiate in modo permanente?

La ricerca suggerisce che il comportamento d’acquisto del 59% dei consumatori europei è cambiato in modo permanente, “Circa un quarto degli e-shopper continuerà a fare più acquisti digitali, nonostante il fatto che i negozi siano ora di nuovo aperti. Inoltre, un piccolo gruppo (10%) indica che per il momento continuano ad evitare i negozi fisici a causa del rischio di contagio”.

Cosa succede in Italia?

Secondo L’Osservatorio e-Commerce B2c   i numeri degli acquisti online di prodotti raggiungeranno i 22,7 miliardi nel 2020 (+26%), 4,7 miliardi di euro in più rispetto allo scorso anno. Chiaramente, i nuovi comportamenti sono stati spinti dal lockdown, tuttavia l’aumentata diffusione degli acquisti online e dell’uso dei pagamenti digitali, con un +35% nell’uso di carte di credito e un +29% dell’Internet banking, potrebbe rappresentare un’apertura verso i nuovi trend del commercio elettronico che utilizza l’Intelligenza Artificiale e il Machine Learning per ridisegnare le regole del commercio tradizionale.

Tutto ciò proietta il business verso una logica “omni-channel”, che prevede un’esperienza di consumo fluida dal mobile al negozio fisico attraverso l’integrazione di tutti i canali e le piattaforme dell’azienda.

Una nuova sfida che va oltre il semplice “APRO UN ECOMMERCE”, e che evidenzierà il concetto di personalizzazione per rispondere alle differenti azioni e reazioni degli utenti rispetto al progressivo ritorno alla normalità. Se da una parte infatti molti hanno acquisito nuove abitudini che si suppone perdureranno, altri sono alla ricerca dei perduti rituali di acquisto.

Questa dicotomia, in fine, amplifica la necessità per le aziende, di investire in user research, user experience e brand identity, oltre che in adeguati servizi digitali, in modo da garantire il successo del business anche in questo periodo di instabilità.

Aprire un eCommerce non basta, affidati a degli specialisti?

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