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Quando è ora di fare un restyling del sito web?

By 16 Luglio 2019Gennaio 3rd, 2024No Comments
Tempo di lettura
2 minuti

Proprio come succede per gli immobili che per mantenere alto il loro valore nel mercato immobiliare, necessitano di manutenzione, a volte anche profonda, gli stessi siti web necessitano di un periodico restyling.

Come una vecchia abitazione trascurata non attira l’attenzione di nessuno, così un sito web con grafica e tecnologia vecchia non attirerà clienti e farà sembrare il brand non adeguato.

Effettuare il restyling dei siti internet è un’attività sempre più frequente dato che le nuove tecnologie si sono evolute in maniera esponenziale, cambiando costantemente le regole (anche grafiche) del web, portando di fatto all’obsolescenza molti siti già dopo qualche anno di attività.

Ma quando è veramente ora di fare una bella ristrutturazione?

  • Design troppo elaborati e con troppi effetti – Oggi si punta a linee più essenziali e fluide per non distrarre l’utente, per cui il massimo dello sforzo deve esser posto nel mostrare quel che si desidera che l’utente veda, ossia una CTA (Call To Action) o un punto di conversione in genere.
  • Calo del traffico – se il sito web è rimasto fermo con le attività SEO, è probabile che si verifichi un sostanziale calo di visite e quindi traffico. L’attività di posizionamento – proprio come il sito – richiede il massimo dell’attenzione e un continuo adeguamento alle dinamiche di lavoro dell’algoritmo di Google.
  • Mancanza di manutenzione – Forse la cosa peggiore che può succedere è il fatto di non fare manutenzione al sito, cosa che provoca la presenza di link che non portano da nessuna parte, con la conseguenza di una sfilza di errori 404. Non bisogna mai sottovalutare il fatto che tutto questo crea un danno d’immagine per l’azienda, oltre all’impressione di scarsa professionalità, la quale ovviamente genera una vistosa riduzione dei contatti.
  • Sito lento – Imbattersi in un sito lento o per la velocità di risposta del server, o per la pesantezza delle pagine, la qualità di compressione delle immagini e delle risorse del sito è una dele cose più frustranti: insomma un altro motivo per abbandonarlo subito.
  • User Experience Mobile poco performante – Come abbiamo detto varie volte, la maggior parte degli utenti naviga da mobile ed è quindi imperativo fornire ottime performance da mobile, cominciando dalla User Experience.
  • Troppa pubblicità – Ora è logico che il fine ultimo di un sito web sia comunque portare ad un guadagno, ma farlo inserendovi troppi annunci pubblicitari diventa penalizzante. Alla luce degli ultimi aggiornamenti di Google, che penalizzano siti che sfruttano troppo le affiliazioni, banner, pop-up ecc… sarebbe meglio privilegiare pochi spazi pubblicitari e soprattutto di qualità.
  • Content Strategy assente – I contenuti del sito, come la sua interfaccia utente, sono un biglietto da visita e devono essere sfruttati al meglio: se questi non sono ben studiati rischiano di indispettire l’utente e screditare il Brand.
  • Bounce rate elevato – Quando non si riesce ad interessare l’utente che arriva al nostro sito per almeno un minuto c’è qualcosa che non va, è evidente che qualcosa nel messaggio che si è offerto non ha funzionato. È quindi il momento di fare un’indagine approfondita sulle pagine di atterraggio e sul perché non performino.
  • Traffico inesistente – In ultimo ma sicuramente più eloquente è la completa assenza di traffico sul sito web. A questo punto è d’obbligo fare un audit completo con il controllo delle ultime attività per andare alla radice del problema.

In conclusione: quando anche solo uno dei suddetti casi dovesse avverarsi, è chiaro che urgerà un restyling!

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