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Retail fisico, strumenti digitali e futuro

By 13 Aprile 2023No Comments
Tempo di lettura
3 minuti

Negli strumenti digitali, il retail fisico trova una grande occasione di rinascita!

Il retail fisico investe negli strumenti digitali, e per una ragione precisa.
Ora che l’emergenza connessa alla pandemia da Coronavirus è rientrata, sono molti coloro che hanno ripreso ad acquistare nei negozi tradizionali. Il 2022, di fatto, è stato un anno di riscoperta dei punti vendita di quartiere e del rapporto diretto con i commercianti (+4,7% rispetto al 2021).

È ovvio, quindi, che i professionisti e le professioniste del retail del settore digitale avvertano la necessità di alimentare l’interesse nei confronti dell’online e delle opportunità ad esso connesse. Un mercato, questo, che in Italia resta stabile intorno all’11% (dati del Politecnico di Milano) senza evidenziare particolari picchi di crescita come durante i mesi di pandemia.
L’esigenza di investimento nelle tecnologie digitali continua a esistere, e a dimostrarlo sono i dati: il rapporto tra spesa in innovazione digitale e fatturato è stabile, rispetto al 2021, e pari al 2,5%.

Perché il retail fisico fa bene a cercare il supporto del settore digitale?

La risposta risiede nell’instabilità dell’epoca che stiamo vivendo.
Le tecnologie digitali hanno tutte le carte in regola per tenere testa agli alti e bassi economici. Ad esempio, possono contribuire a combattere gli effetti dell’inflazione, una piaga con cui abbiamo tutte e tutti dovuto fare i conti in questi mesi… Ma c’è di più!

I punti vendita fisici, nel nostro Paese e nel resto del mondo, stanno attraversando una fase di cambiamento.
Non ci stiamo riferendo solo ai costi connessi agli affitti e alle utenze, che comunque sono due concretezze da fronteggiare. Stiamo facendo riferimento anche al diverso comportamento d’acquisto dimostrato da un certo target (specie Gen Z e Millennial), molto più avvezzo a un approccio fluido rispetto alle generazioni precedenti.

Nuovi negozi per un nuovo tipo di commercio.

L’instabilità politica ed economica nazionale e globale, al pari delle nuove abitudini e delle aspettative maturate da una certa categoria di pubblico, plasmano il commercio di nuova generazione.

Si sta facendo strada un retail fisico basato su spazi ridotti (inferiori ai 1.500 mq), ben distribuiti sul territorio nazionale e integrati con le nuove soluzioni digitali. Al loro interno, le persone hanno l’opportunità di beneficiare quotidianamente dei numerosi vantaggi collegati al loro utilizzo.
Insomma, i nuovi punti vendita tradizionali sono un mix di offline e online che mira ad ascoltare e a soddisfare le esigenze individuali come mai è accaduto prima.

Ecco allora arrivare i chioschi digitali per aumentare la conoscenza dei prodotti, e una comunicazione di prossimità (digital signage) con cui incrementare l’efficacia di scambio con la clientela. E poi il self scanning grazie ad app e dispositivi ad hoc, il mobile e contactless payment, i sistemi di self check-out per semplificare e velocizzare le operazioni di pagamento.
Sempre secondo le ricerche condotte dal Politecnico di Milano, gli investimenti nel settore digitale effettuati dai retailer italiani stanno riguardando anche le etichette smart (grazie alle quali gestire le variazioni di prezzo e garantire trasparenza al consumatore) e l’efficientamento delle attività e dei processi lungo la supply chain.
Ciò che si vuole è che gli strumenti digitali facilitino il lavoro delle addette e degli addetti alla vendita, e che il personale venga formato sulla trasformazione digitale per lavorare sempre più in ottica omnicanale.

Offline e online, l’accoppiata perfetta che non teme il domani.

L’obiettivo del retail fisico, dunque, è garantire un’esperienza d’acquisto semplice, agile e consapevole, anche attraverso l’ottimizzazione del negozio (che possiamo aiutarti a conseguire. Contattaci per saperne di più!). A questo scopo, fondamentale è la compenetrazione tra mondo fisico e mondo digitale, quindi anche tra vendita in situ e vendita online.

Più offline e online saranno in grado di combinarsi e di completarsi a vicenda, maggiori saranno le possibilità di tener testa ai futuri alti e bassi dell’economia nazionale e globale.
Investire nel commercio digitale, pertanto, ha e continuerà ad avere sempre più senso. Vediamola così: sarà il modo grazie al quale non essere mai colti alla sprovvista dal domani.

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