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Vendita B2B e B2C: quali differenze?

By 22 Giugno 2023No Comments
Tempo di lettura
3 minuti
Vendita

Il processo di vendita non è sempre lo stesso. E nemmeno la clientela!

La vendita B2B e quella B2C approcciano i clienti in maniera diversa. Una constatazione piuttosto ovvia, considerato il differente pubblico di destinazione.
Nel primo caso (Business To Business), la clientela è costituita sostanzialmente da aziende aventi come obiettivo quello di crescere e migliorare. Nel secondo caso (Business To Cunsumer), ci si riferisce alle persone in generale, cioè ai consumatori e alle consumatrici spinti dal desiderio di soddisfare un bisogno momentaneo.
Entrambi i siti propongono prodotti e/o servizi, ma il target differisce.

Tipo di vendita che avvii, tipo di esperienza che offri.

Nonostante il divario tra il comportamento d’acquisto tra professionisti e semplici consumatori sia sempre meno netto, alcune differenze persistono.
Chi intenda acquistare al di là di un’esigenza lavorativa è più spinto dalla curiosità momentanea o dal bisogno di ascoltare la propria sfera emotiva. Insomma, è il caso in cui la necessità di acquisto segue una volontà libera da qualsiasi “obbligo” esterno.
Un imprenditore o un’imprenditrice, al contrario, cerca un prodotto/servizio specifico, quello grazie al quale riuscire a rispondere a una precisa esigenza aziendale. Spesso, la ricerca all’interno di un ecommerce è più rapida e mirata.

Nel caso della vendita di un ecommerce B2C, chi prende la decisione relativa a un acquisto è il singolo individuo. È attorno a quest’ultimo che si concentrano tutti gli sforzi di marketing in termini di user experience, customer journey e sicurezza.
In un ecommerce B2B, il discorso è diverso. La strategia marketing si concentra generalmente su un gruppo aziendale. Questa è una delle ragioni per le quali un sito adibito alla vendita online B2B ha bisogno di essere chiarissimo fin da subito, in modo da velocizzare una fase decisionale di per sé più lunga e complessa, perché condivisa tra più figure professionali.

Buone pratiche per attività online di successo.

Un buon ecommerce B2B mostra fin da subito le peculiarità di un prodotto/servizio, così da semplificare la scelta e la decisione finale da parte di un team.
Quello B2C punta sull’appeal e sui vantaggi per cogliere la spinta emozionale nascosta nella volontà d’acquisto individuale.

Affinché entrambi gli approcci riscuotano successo, è bene dotare l’ecommerce di determinate caratteristiche tecniche finalizzate alla miglior vendita.
In primis, serve prestare molta attenzione a SEO e SEM. I contenuti del sito sono cruciali, così come quelli destinati all’attività di email marketing grazie alla quale stabilire un rapporto one-to-one con il singolo destinatario.
Occorre evitare mosse false, e per farlo è bene studiare la clientela grazie ai dati raccolti in entrata.
È necessario concentrarsi moltissimo sulla user experience, immedesimarsi in coloro che andranno a effettuare l’acquisto per proporre un’esperienza incentrata sulle loro effettive necessità.
Un sito mobile-first, inutile dirlo, è fondamentale.
Buona cosa è anche dare il via a un’attività di social advertising sapientemente strutturata, focalizzata sui canali giusti e coerente con gli obiettivi di business.

Per riuscire in tutto questo, non bisogna affidarsi al caso o alla fortuna, ma optare per la miglior professionalità possibile!
Se non sai a chi rivolgerti per mettere le ali al tuo ecommerce, mettiti in contatto con noi.
Fisseremo un appuntamento per conoscerci meglio e stabilire da dove partire per farti raggiungere il successo online che meriti.

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