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Vendite online in Italia oltre i 31,5 miliardi nel 2019; italiani sempre più digitali.

By 30 Maggio 2019No Comments
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2 minuti

Gli Italiani sono sempre più digitalizzati, nel 2019, infatti,  le vendite online cresceranno del 15% rispetto all’anno scorso arrivando a superare i 31,5 miliardi di euro. Questo è quanto emerge dalla ricerca dell’Osservatorio B2c della Business School del Politecnico di Milano presentata ieri al Netcomm Forum.

Gli acquisti via internet valgono oltre 27 miliardi, un incremento del 16% rispetto al 2017 e una crescita record, in termini di valore assoluto, pari a 3,8 miliardi.

Il settore informatica ed elettronica si conferma tra i più brillanti, con una crescita del 18% e un valore complessivo di oltre 5 miliardi di euro. Molto bene anche l’abbigliamento, che registrerà una crescita del 16%  e un valore di 3,3 miliardi di euro.

Tra i settori emergenti figura un incremento del settore arredamento & home living  con +26%, 1,7 miliardi di euro e  Food & Grocery con +39%, quasi 1,6 miliardi di euro. Nei servizi, il comparto principale rimane quello del turismo e dei trasporti con +8%,10,8 miliardi di euro.

L’e-commerce B2c in Italia è sempre più rilevante: pur rappresentando ancora “solo” il 7% degli acquisti complessivi coinvolge oltre il 60% della crescita del Retail. L’ e-commerce è inoltre sempre più percepito come complementare al canale fisico con gli operatori tradizionali che abilitano modelli omni-canale e le cosiddette Dot Com che cercano di stabilire con i clienti un canale fisico.
L’e-commerce gioca poi un ruolo decisivo nel promuovere nuovi modelli di relazione con i consumatori che, pur partendo dall’online, costituiscono un fattore di innovazione che si propaga a tutto il Retail”
, questo è quanto afferma Alessandro Perego, direttore scientifico degli osservatori Digital Innovation della School of Management del Politecnico di Milano.

Ma come acquistano gli italiani?

L’analisi di Netcomm rivela che le mail, gli sms e le notifiche via app rappresentano lo strumento più efficace per raggiungere il cliente e fargli fare il primo passo nel processo d’acquisto. Il 22% degli acquisti online, infatti, sono diretta conseguenza di questo strumento di marketing. Tuttavia Il punto vendita fisico mantiene la sua efficacia: la visita in negozio è decisiva per il 18,4% degli acquisti.
Gli Italiani, inoltre, sono sempre più disponibili a salvare online i propri dati di pagamento per non doverli reinserire in acquisti futuri: il 57% del campione effettua questa scelta se ritiene che il sito di e-commerce sia affidabile.

Sempre più passano attraverso gli smartphone, con una percentuale che sale dal 25 al 31%; rimane dominante il pc, che però scende dal 67 al 62%, mentre cala ancora la quota degli acquisti da tablet.

Il 2019 è l’anno decisivo per le imprese che intendono investire in tecnologie, consentendo così al sistema italiano di svolgere un ruolo decisivo nella trasformazione digitale in atto, anche a livello internazionale. La svolta è imprescindibile e gli investimenti in formazione per accrescere le competenze digitali nel nostro Paese saranno fondamentali. È sempre più urgente, infine, avviare un piano concreto di definizione e creazione di distretti digitali, affinché l’Italia possa incrementare il suo livello di competitività e di crescita dell’export nell’e-commerce”, conclude Roberto Liscia, Presidente di Netcomm.

La trasformazione digitale non è più una scelta ma una necessità per poter sopravvivere.

 

Fonte: Osservatorio B2c della Business School del Politecnico di Milano presentata ieri al Netcomm Forum.

 

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