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Le APP nel Retail, utili solo se danno qualcosa in più

By 8 Ottobre 2015Gennaio 2nd, 2024No Comments
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Un’indagine di Forrester Research evidenzia le difficoltà del settore nel definire delle strategie di marketing che coordinino al meglio i due canali. Solo il 50% preferisce l’App. I motivi: convenienza, velocità, personalizzazione. «I retailer devono lavorare ad alleanze con le App che i consumatori usano di più nella loro giornata»
Oggi i dispositivi Mobile sono diventati i principali canali di connessione ad internet e il mondo del Retail non può ignorare la questione, anzi il Mobile deve diventare parte integrante della strategia di vendita e di comunicazione. Tasto dolente è in questo caso il livello di sviluppo raggiunto sul Mobile Retail che sembra presentare ancora delle criticità. Forrester Research ha condotto un’indagine approfondita sull’argomento, intervistando 511 utenti Mobile che negli ultimi tre mesi hanno fatto acquisti da smartphone negli USA, e 5 rivenditori che hanno implementato una Retail App. I risultati ottenuti delineano alla perfezione le principali questioni più attuali su questo tema.
Il primo punto è la complementarietà tra sito internet e APP. Nell’ intenzione del rivenditore il sito web dovrebbe servire a conquistare l’utenza e l’app a fidelizzarla tramite servizi personalizzati e aggiuntivi. Purtroppo però questa complementarietà non si verifica sempre.
Il secondo punto è l’espansione del Retail APP, sempre difficile ma possibile. Dall’indagine emerge che il 39% dei mobile user intervistati possiede su smartphone da una a due Retail App. Il 27% ne ha dalle tre alle cinque, mentre solo il 10% ne ha scaricate dalle sei alle 10. Infine, per un 3% che supera le dieci App, un notevole 21% dichiara di non averne nessuna. La discriminante è la diversità di servizi offerti, se l’APP è uguale al sito web perché il cliente dovrebbe scaricare la APP e utilizzarla.
Sul totale del campione intervistato, circa il 50% dice di preferire la Retail App al website. Per convenienza, velocità, personalizzazione. Nel primo caso il 63% di chi preferisce le Retail App le giudica più convenienti, anche in termini di facilità d’uso, mentre il 40% le ha scelte per la capacità di memorizzare le impostazioni. La velocità ha invece convinto il 60% di chi ha scelto un’App: meno tempo e meno passaggi per raggiungere le informazioni desiderate.
Il 21% ha invece scelto le App a causa della possibilità di adattarne i contenuti su misura. Il potenziale di sviluppo è quindi enorme e pieno di possibilità nel campo della personalizzazione. La difficoltà si incontra davanti alla poca apertura dei clienti alla condivisione delle informazioni personali come la posizione. Le push notifications  rispetto alla posizione del cliente hanno 10 volte più successo di quelle tradizionali.
Questa è certo una questione di accordi e di fiducia ma sicuramente da ampio margine di sviluppo in comunicazione e strategie di marketing.

Fonte: (Forrester Research, 4Mobile App)