
In Italia internet ha raggiunto l’88,7% della popolazione che va dai 11 ai 74 anni, di questi il 73,8,6% si connette tramite postazioni fisse in casa, in ufficio o da un luogo di studio, il 75,8% da smartphone e il 31% da tablet, questo è quanto si evince dai dati Audiweb sulla diffusione dell’online in Italia nel 2016, la ricerca è basata su 10.000 interviste face-to-face – suddivise in quattro cicli all’anno – ad un campione rappresentativo della popolazione italiana di 11-74 anni.
I dati ci mostrano l’evidente preponderanza dell’utilizzo di internet da strumenti mobile.
Il collegamento da strumenti mobile ha subito un’incremento del 11,5% se parliamo di smartphone, pari a circa 19 milioni di utenti unici. Anche la tempistica di navigazione è aumentata di circa 11 minuti in più ad utente.
La navigazione da mobile è preferita dalle donne maggiorenni che spendono l’84% del loro tempo passato su internet da smartphone e da tablet. Rispetto al 2015 inoltre, si è registrato un notevole aumento della navigazione da mobile su alcune categorie di siti dedicati all’intrattenimento come video e movies che si attesta sul 14% circa e su siti e-commerce che crescono dell’11,6% .
I tassi di concentrazione più elevati si riscontrano tra i profili più qualificati in termini di istruzione e condizione professionale. Si segnala, in particolare, un tasso di penetrazione del 90,9% per i laureati, dell’87% per i diplomati, del 93,7% per i dirigenti, quadri e docenti universitari e del 92,6% per gli imprenditori e liberi professionisti. Gli studenti, universitari e non, presentano un elevato tasso di penetrazione dell’accesso da telefono cellulare/smartphone (il 95,4% per gli studenti universitari e il 91,2% per gli studenti di scuole medie e superiori).
Gli individui con accesso a internet da tablet presentano un profilo sociodemografico decisamente qualificato in termini di istruzione e condizione professionale. A fronte di una penetrazione media del 31% sull’intera popolazione dagli 11 ai 74 anni, si registra un tasso concentrazione del 66,7% per i dirigenti, quadri e docenti universitari, del 47,3% per gli imprenditori e liberi professionisti e del 49,3% per i laureati. Si sono registrati, in fine, elevati tassi di penetrazione nelle fasce di popolazione più giovani, in particolare tra gli studenti, di scuole medie/superiori e universitari.