Le vendite di abbigliamento da siti italiani a consumatori italiani e esteri ha raggiunto i 3 miliardi di euro nel 2016, pari ad una crescita del 35% rispetto all’anno precedente. Sull’eCommerce globale il tasso di crescita è quasi raddoppiato, raggiungimento il 19%. Questo è quanto rivela l’Osservatorio eCommerce B2c Netcomm Politecnico di Milano. I Fashion si conferma nel 2016 il primo comparto di prodotto per vendite online con un incidenza del 17%.
Il 45% delle vendite Fashion supera i confini nazionali per andare in Europa, primi fra tutti UK e Germania, per poi arrivare oltre Europa con USA e Russia. Non mancano anche se in misura minore i paesi asiatici e latini come Cina, Giappone e America Latina. La forza del Made in Italy unito alle alte competenze tecnologiche che si sono sviluppate negli ultimi anni in alcune Dot Com italiane sono la base per il nostro successo.
“Sia i top merchant sia le startup stanno investendo sempre più in tecnologia, logistica e soluzioni di pagamento per rendere l’esperienza dei consumatori piacevole e unica.” conclude Riccardo Mangiaracina. “Alcuni siti eCommerce propongono capi di abbigliamento e accessori che possono essere adattati alle esigenze dei singoli consumatori grazie alla scelta di un’ampia gamma di opzioni, materiali, tessuti e colori. Indipendentemente dalla natura, dalle dimensioni e dalle caratteristiche delle iniziative eCommerce la loro attenzione è volta, da un lato, a attrarre nuovi shopper e, dall’altro, a far diventare l’acquisto sul Web una consuetudine. La valorizzazione dell’esperienza online si ottiene studiando processi di ricerca e selezione del prodotto sempre più rapidi e agevoli, facendo leva su tecniche di cross e up selling, con la presentazione di articoli affini a quelli già visualizzati, e offrendo modalità di consegna e reso snelle e gratuite“