Un’indagine del Centro studi Unioncamere, effettuata in collaborazione con Swg ha rilevato che esiste un 30% di utenti italiani pronti a fare un acquisti online. Si tratta di nuovi utenti, che non hanno mai acquistato online ma che nel breve periodo cominceranno a farlo.
Questo dato dunque si va ad unire al quel 16% di utenti abituali del web, l’insieme dei dati proietterebbe l’Italia ad un livello più alto tra i paesi più sviluppati in campo e-commerce. Questi dati inoltre non possono più essere ignorati dalle aziende italiane che ancora oppongono resistenza. Sempre nella stessa ricerca si rileva infatti che il 40% degli imprenditori italiani non trova ancora utile internet al suo business ma i web consumer sono in netto aumento tanto da aver già modificato in maniera radicale alcuni mercati come quello del turismo, quello dei prodotti tecnologici, quello dei prodotti editoriali, il mercato assicurativo e quello bancario.
La ricerca ha poi evidenziato il forte cambiamento nel modo di acquistare dei consumer, il negozio fisico, probabilmente, esisterà sempre ma l’opportunità di poter esporre i propri prodotti su un mercato più ampio lo sta facendo crescere e rinnovare. Il consumer ama ancora andare in negozio dove può toccare con mano la merce, ma spesso prima di farlo a preso informazioni su internet e magari si è anche confrontato con altri utenti sulla qualità del prodotto. Per questo hanno sicuramente un grande impatto i forum, i blog, i social, tutti quegli spazi di confronto che aiutano il consumer nella scelta.
Il 16% dei consumer online invece sono spesso benestanti, attenti alle nuove tecnologie, sempre connessi e spesso residenti in piccoli comuni dove non trovano ciò che li soddisfa, sono quindi motivati dall’ampiezza dell’offerta, dalla convenienza e dalla facilità di acquisto.