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Compra ora, ma paga dopo, l’eCommerce si muove per avere i pagamenti differiti

By 12 Aprile 2018Gennaio 2nd, 2024No Comments
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Il futuro del eCommrece sta vedendo affermarsi sempre di più i pagamenti differiti,  nuovi servizi che permettono di acquistare merce e  pagarla inseguito. Questi sono i dati resi noti dal rapporto Fintech 2017 di Pricewaterhouse Cooper secondo cui nei prossimi cinque anni l’82% degli istituti finanziari aumenterà le partnership con i siti di eCommerce, per garantire una maggiore flessibilità nei pagamenti, con un ritorno del 20% degli investimenti.

Queste novità rispondono al’esigenze sempre più incalzanti dei consumatori di acquistare la merce subito, senza problemi, senza dover avere una carta di credito, mezzo con cui fino ad ora era possibile fare queste cose.

In base agli ultimi sondaggi di  Mobile Ecosystem Forum, il 58% delle persone che comincia online una procedura di pagamento, la abbandona prima del checkout finale. Secondo il 31% ciò è causato dalla richiesta di informazioni troppo sensibili, per il 21% il processo risulta eccessivamente lungo ne cosa più importante,  l’opzione “compra ora, ma paga dopo” potrebbe aiutare a ridurre drasticamente il numero di checkout interrotti, consentendo di portare a termine molte transazioni sugli eCommerce.

Le modalità di pagamento sono parte integrante, e avvolte decisionale, dell’esperienza acquisto del cliente e queste nuove forme di acquisto potranno solo aiutare a diminuire l’abbandono del carrello e concretizzare la conclusione dell’acquisto.

I pagamenti differiti, più flessibili concorrono ad aumentare la fiducia dei compratori verso i pagamenti online, semplificare all’osso le procedure di acquisto e forse, in futuro, fare concorrenza, almeno in Europa. Secondo gli analisti di Gartner entro quest’anno il 50% dei consumatori nei mercati maturi utilizzerà smartphone o dispositivi indossabili per acquisti di ecommerce e transazioni tra privati. In Italia, a differenza di numerosi paesi nordici, compresa la Germania,  il servizio non è ancora diffuso.

Fonte: Fintech 2017 di Pricewaterhouse Cooper, Mobile Ecosystem Forum, Gartner