Il 67% degli individui di età compresa tra 16-74 nell’UE ha usato internet, in media, ogni giorno o quasi ogni giorno nel 2015, le percentuali più alte sono state riscontrate in Lussemburgo (92%), Danimarca (87%), i Paesi Bassi e la Finlandia (entrambi 85 %). Tuttavia, il 16% della popolazione dell’UE non ha mai utilizzato Internet.
Nel complesso, la quota di e-shopper rispetto a gli utenti internet è in crescita, le percentuali più alte le troviamo nelle classi di età 16-24 e 25-54 (68% in entrambi i casi).
I prodotti più acquistati, secondo Eurostat sono abbigliamento e articoli sportivi (60% dei consumatori on-line), seguito da viaggi e vacanze (52%). Gli acquirenti di età compresa tra 16-24 hanno preferito l’ abbigliamento e gli articoli sportivi (67%), quelli di età compresa 25-54 beni per la casa (45%) e il gruppo di età più avanzata (55-74) ha acquistato prevalentemente viaggi e vacanze (57%).
In termini di importo speso, il 40% degli utenti ha acquistato beni o servizi per un totale compreso tra € 100-499. Il 30% dei consumatori on-line ha acquistato da altri Stati membri dell’UE, rispetto al 25% nel 2012.
Uno degli obiettivi dell’Agenda digitale dell’UE era che il 50% della popolazione avrebbe dovuto comprare qualcosa online entro il 2015. Quest’obbiettivo è stato superato di tre punti percentuali, il 53 % degli individui di età compresa tra 16-74 ha acquistato on-line nei dodici mesi precedenti il sondaggio Eurostat.
Secondo i dati Eurostat, tre su dieci acquirenti online nell’UE ha acquistato attraverso il confine in un altro Stato membro dell’UE. Tale quota (30%) era di cinque punti percentuali in più rispetto al 2012, quando uno su quattro (25%) consumatori on-line ha fatto lo stesso. Come Eurostat scrive: “acquisti online extra frontiera possono essere un indicatore del buon funzionamento del mercato unico per il commercio elettronico e rispecchia la misura in cui i consumatori fanno uso di una più ampia scelta di prodotti e prezzi“.
Fote: Eurostat
