I dati dell’Osservatorio eCommerce B2c del Politecnico di Milano evidenziano una forte crescita di Food&Grocery (+37%) e Arredamento&Home Living (+27%) dell’e-commerce italiano. Il 23% degli acquisti avviene via smartphone. Solo una transazione su 5 avviene su siti italiani.
L’e-commerce nel nostro paese, nel 2017, secondo la ricerca, dovrebbe generare un fatturato di 23,1 miliardi di euro, in crescita del 16% rispetto ai 19,9 miliardi registrati nel 2016.
“In tutto il mondo c’è ormai un miliardo e mezzo di persone che comprano on line, sono loro il vero driver del cambiamento, ed è a loro che i retailer devono dare una risposta” dice Roberto Liscia, presidente dell’associazione Necomm. Liscia sostiene che tale crescita è dovuta alla unified commerce, concetto che mette insieme la convergenza e l’omnicanalità, parole che non si possono più ignorare quando si parla di digital trasformation del Retail.
Chi acquista lo fa sempre di più online, creando ripercussioni sul negozio fisico che pur attraversando un periodo di transizione e ridimensionamento, sta cambiando e applicando i principi dell’ always connected. I consumatori sono sempre più connessi e chiedono e pretendono una connessione costante sia nello shopping online che offline.
Il vero protagonista di questa rivoluzione è lo smartphone, infatti, durante il primo trimestre del 2017 i consumatori italiani sono passati da 18,7 milioni a 20,9 milioni con 12,2 milioni di famiglie italiane (oltre la metà del totale) che hanno adottato lo shopping digitale. Si registra dunque un 26% in più di acquirenti, che mette però in moto volumi di acquisti superiori del 37%, questi sono i dati che emergono dalla ricerca Net Retail condotta da Human Highway per Netcomm.
I settori che hanno trainato la crescita dell’e-commerce in Italia sono stati: il Food&Grocery, che ha avuto un vero e proprio boom con il +37%, seguito da Arredamento&Home Living (+27%), Informatica & Elettronica di Consumo, che si confermano ottimamente performanti con un incremento del 26%, e l’Abbigliamento, a +25%.
Il 31% delle operazioni avviene in mobilità (23% su smartphone e 8% su tablet), e lo shopping via telefono è aumentato dal 2013, anno su anno, del 78%.
E’ quindi sempre più evidente l’obbligatorietà dell’essere online e non solo, esserci con criterio, proponendo informazioni e contenuti ai clienti, occorre emergere nell’infinita offerta che oggi viene proposta, rassicurando il cliente sui metodi di pagamento che devono essere facili e veloci ed in fine curare il fattore logistica, velocità di consegna e chiarezza nella politica dei resi sono tra le prime cose che rendono un retailer più affidabile di altri.