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I Trigger Predittivi migliorano la User Experience

By 4 Aprile 2019Gennaio 2nd, 2024No Comments
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2 minuti

L’obiettivo di qualsiasi ecommerce è quello di aumentare le vendite online e per farlo serve sicuramente una buona strategia di marketing ma non solo. Non basta sapere che messaggio trasmettere, bisogna anche identificare il momento perfetto per trasmetterlo, a questo pensano i Trigger Predittivi.
I Trigger Predittivi, infatti, sono algoritmi predittivi che se ben configurati ci aiutano a migliorare la User Experience dell’utente, identificando il momento giusto per comunicare un’offerta economica o di aiuto. Si attivano asseconda il comportamento dell’utente e consentono di interagire con lui nel momento più opportuno, quando lui ne ha bisogno.

Per esempio: dopo che l’utente è arrivato sul nostro sito ed ha visto diversi prodotti, probabilmente ne sta confrontando i prezzi e le caratteristiche cercando di capire quale sia il migliore da inserire nel carrello, ecco che possono intervenire i Trigger Predittivi che grazie al supporto della chat possono chiedere all’utente se ha bisogno di aiuto, mostrando la disponibilità del Brand nell’assistere l’utente, magari inviandogli informazioni aggiuntive. L’obbiettivo è quello di assistere l’utente all’acquisto proprio come farebbe un commesso di un negozio tradizionale.

Il Trigger è quindi un azione che si scatena automaticamente al verificarsi di un determinato evento predeterminato, per esempio l’abbandono o l’accesso di una determinata pagina o se si naviga il sito per un determinato tempo.

Secondo alcuni studi recenti solo 1% di chi naviga su internet utilizza le chat spontaneamente per fare ulteriori domande o per chiarire dei dubbi, il fatto che queste appaiono come un assistente premuroso al momento giusto favorisce una comunicazione proficua tra il brand e l’utente.

Utilizzare i Trigger Predittivi non è comunque semplice, presupposto fondamentale è la conoscenza della nostra Buyer persona, così da poter capire dove e come farli intervenire. Intervento che non deve essere invasivo ma solo di supporto all’utente. Il loro scopo dovrà essere solo quello di  fornire all’utente l’attenzione tipica dei negozi tradizionali, quindi mirata e personalizzata, quindi non invadente ne insistente.

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